Corso Doc-Cva sui rifiuti pericolosi, cosa sapere e come tutelarsi

Parla la stessa lingua. Una carriera professionale nel settore automotive, il gruppo Cva nelle persone dei suoi soci fondatori Tullia Trentonzi e Danilo Turba sa come rivolgersi agli autoriparatori e ai concessionari. Era per loro il corso sulla gestione dei rifiuti speciali e pericolosi organizzato presso la sede di Doc Ricambi Originali, il primo frutto della partnership siglata a ottobre tra il consorzio e la società di consulenza pavese.

Il punto di partenza è che tutti sono produttori, in misura diversa, di rifiuti pericolosi??
Certo. Il presidente Soncina sentiva la necessità di proporre un corso di aggiornamento mirato alle piccole aziende automotive, che sono produttori di rifiuti pericolosi ma che non sono istruite da nessuno. Tutti fanno corsi per i trasportatori e i destinatari finali, ma al produttore non si pensa mai.?
Ci siamo presentati in aula con il portale www.ecologysw.com a cui per quattro anni ha lavorato, magistralmente capitanato da Massimiliano Casini, il nostro personale specializzato nell'elaborazione di software e che nonostante la complessità dell'argomento ha saputo rendere estremamente semplice da utilizzare.
L'obiettivo è tutelare il produttore, dargli gli strumenti di gestione per essere sempre in regola.

Reazioni dei 33, tra riparatori e concessionari di auto e moto, in platea??
è piaciuto. è l'unico portale dedicato alla gestione dei rifiuti pericolosi che tutela con una polizza assicurativa sia la piccola officina sia la grande azienda. Abbiamo ottenuto da Unipol di assicurare il nostro cliente per eventuali sanzioni dovute a incauta gestione; nel costo dell'abbonamento è quindi compresa la tutela legale e ambientale del produttore nel caso riceva una sanzione amministrativa o penale.? Di fatto viene certificata la buona fede. Il rischio di una sanzione per un errore di gestione esiste, ma se anche dovesse succedere siamo sicuri che il produttore avrà agito al massimo della trasparenza e professionalità e verrà tutelato di conseguenza.??

Quanto (poco) se ne sa??
Posso dire che i partecipanti a questi corsi sono a digiuno della materia. Ecco perchè chiediamo che sia presente anche il titolare o l'amministratore dell'azienda. Magari in concessionaria c'è un addetto alla gestione dei rifiuti pericolosi, ma non è lui che ne risponde dal punto di vista legale, e non è lui che paga la sanzione.
Spesso non si sa nulla delle normative ambientali, e anche di quelle legate alla sicurezza del lavoratore. Le faccio un esempio: la persona che tratta materialmente un rifiuto pericoloso e non ha il guanto adatto può avere dei problemi; quando in azienda si comprano i guanti non sempre si è al corrente di cosa valutare per comprendere se siano in regola per tutelare il lavoratore a norma di  legge.? Non è un caso che la prima cosa che si vede sul portale, una volta registrati, è proprio la 'mascherina' delle sanzioni.??

Ma i controlli vengono fatti davvero??
Le potrei portare diversi esempi concreti vissuti in prima persona, dal momento che ci occupiamo anche del controllo di gestione delle aziende. Spesso ci si affida, in buona fede, al trasportatore, che qualche volta se ne approfitta o che non sempre dà consigli su come utilizzare codici CER corretti.
Tocchiamo con mano tutti i giorni le evoluzioni del mercato. Per stare tranquilli, essere in regola e aggiornati basta poco.

Quanto??
L'abbonamento, che comprende anche il servizio di consulenza, ha un costo di 30 euro al mese per l'officina, 60 per la concessionaria. Direi che sono cifre abbordabili.?
Consideri anche che tenere i registri 'a mano' comporta l'impegno di un collaboratore per qualche ora a settimana, cui si aggiunge il costo di presentazione MUD, per una spesa che in alcuni casi si aggira tra i 3 e i 4 mila euro annui. Con il portale, invece, la dichiarazione MUD viene fatta 'in automatico'. Così come parte in automatico la comunicazione a chi di dovere se la famigerata quarta copia del formulario non torna al produttore nei tempi previsti, cioè 90 giorni dopo che il destinatario ha ricevuto i rifiuti e li ha pesati.??

Di che cifre stiamo parlando?
I concessionari producono migliaia di chili o litri, le officine meno, ma nessuno è escluso.?E poi, rifiuto non è solo la batteria esausta o l'olio. L'auto stessa, una volta tolta la targa, diventa un rifiuto... ??

Come intendete muovervi??
Abbiamo mandato proprio in questi giorni la documentazione ai partecipanti al corso. E stanno già arrivando le richieste di sottoscrizione dell'abbonamento.

Il consorzio sarà testa di ponte per altre convenzioni in seno ad AsConAuto??
Doc Brescia-Bergamo ha dato fiducia a questa azienda, ha creduto in questo portale perchè vuole tutelare i suoi concessionari e i suoi autoriparatori clienti. Partiamo da qui.